Il circuito di credito compensativo in-Lire è cresciuto grazie all’acquisizione di Tibex, un network di aziende e professionisti che ha l’obiettivo di ricollegare l’economia al territorio. Il mezzo per riuscirci? Lo scambio di merci e servizi. Grazie a questa operazione, finalizzata lo scorso 29 dicembre, in-Lire può ora contare su un circuito di oltre mille imprese, presenti in 16 regioni italiane. Parlando dell’acquisizione, Romi Fuke, il presidente di in-Lire, spiega che “ha una forte logica industriale. È la prima in ambito M&A da parte della società e si conclude a soli tre anni e mezzo dall’inizio dell’attività, dimostrando la grande sostenibilità di un modello economico che non brucia cassa, genera profitto ed è capace di attrarre interessi e stakeholder”.
La crescita di in-Lire – In-Lire è stata fondata a Torino nel 2017 e ha iniziato le sue attività a metà 2018 in Lombardia. L’azienda è nata per sostenere le piccole e media imprese tramite lo strumento del credito compensativo. È stata la prima startup nel mondo dei circuiti di moneta complementare a introdurre un modello legato all’innovazione sostenibile. Il suo utilizzo ha permesso di restituire al sistema economico la centralità della persona. Il tutto senza rinunciare alla tecnologia per agevolare la velocità di circolazione degli affari. Il business di in-Lire si basa sul credito commerciale, utilizzato come “moneta” per pagare beni e servizi tra le aziende del circuito. È così possibile dare vita a un circolo virtuoso in grado di sostenere le imprese e aiutarle in qualsiasi momento di crisi. Il credito reciproco tra le realtà che fanno parte del circuito nasce in condizioni di forte fiducia, è generato dalla crescita del fatturato dei partecipanti e svolge la funzione di una moneta complementare, che affianca l’euro senza sostituirlo. Dal 2017 a oggi, in-Lire è andata incontro a una crescita importante. Nel luglio 2020, dopo meno di tre anni di attività, si è trasformata in una società per azioni. Nello stesso periodo ha avvitato il processo di quotazione in Borsa. Nel luglio del 2021, invece, è diventata società benefit e ha dato il via alle negoziazioni per l’acquisizione del circuito Tibex. Per in-Lire lo scorso anno si è chiuso con un migliaio di iscritti attivi e 12mila transazioni effettuate, per un valore di oltre 8 milioni di euro.
I risultati raggiunti – Il transato totale dall’inizio dell’attività supera i 19 milioni di euro e le operazioni commerciali effettuate sono oltre 28mila”, spiega Romi Fuke. “Attraverso l’operazione straordinaria appena conclusa, l’azienda rafforza il proprio patrimonio netto a oltre un milione di euro e consolida il valore della società a 3,841 milioni di euro postmoney. Sono orgoglioso di questa crescita esponenziale, dimostrazione che fare fintech in modo sostenibile e con bilanci in ordine non solo è possibile, ma è anche doveroso per garantire stabilità e fiducia a un mercato che si affida a questi nuovi strumenti per rilanciare le proprie attività nei periodi di forte crisi come quella che stiamo vivendo“, conclude il presidente di in-Lire.
L’articolo di newsby scritto da Alessandro Bolzani